Fortunatamente ho ancora il buon. senso di mettermi in discussione. faccio volentieri a meno dei tuoi. manuali sull'autostima. fortunatamente da giorni è finita la.
Vorrei dire due parole. A quel giorno cornuto che. Non mi vuole per niente incontrare. Eh, eh.. Vorrei dire due parole. Al mio cuore sfinito che. Non sa reagire e non può.
Ricordo il freddo massacrante i timidi. Lamenti della mia gente. Ammassati stipati dentro un treno merci. Due giorni e due notti senza dormire. E ben presto avremmo smesso di parlare.
Ricordo il freddo massacrante i timidi. Lamenti della mia gente. Ammassati stipati dentro un treno merci. Due giorni e due notti senza dormire. E ben presto avremmo smesso di parlare.
Guardami negli occhi. Spogliati da ogni falsità. Quell'aura di purezza tradisce diaboliche anomalie. E sai di cosa sto parlando. di cosa ho bisogno. .
Troppo presto non avevamo ancora finito. ma cosa importa se il tempo è stato ingiusto. io studiavo il modo migliore per dire le cose. in equilibrio sulle mie stesse parole.
Io non spegnerei la luce. di un brivido. perché non vedrei più le stelle che danzano. io non cambierei il canto di un angelo. perché non vivrei più questo sordo dipingere.
Sto affinando tattiche di seduzione. sconosciutissime. sono in preda alla più ingenua perversione. fatti corrompere. È lo stato di necessità. euforia ormonale congenita.
Sto affinando tattiche di seduzione. sconosciutissime. sono in preda alla più ingenua perversione. fatti corrompere. È lo stato di necessità. euforia ormonale congenita.
Dolce amore non fiatare. sono fin troppo angosciata dalle tue ansie. da quando ho scoperto di essere il tuo ripiego. ho provato vergogna per cio' ho pensato.
Potrei parlare, discutere,. Stringere i denti, sorridere. Mentire infinitamente. Dire e ridire inutilità. Mostrare falsa, ipocrita serenità. Quando le parole si ribellano.
Sorrido raramente. soprattutto negli ultimi tempi. mi accorgo guardandomi. di non essere più la stessa. assisto mio malgrado. ad ignobili riti formali.
Guardavo le sue mani che stuzzicavano insolenti una rosa finta. Ed era così dolce il modo in cui. Nascondeva l'imbarazzo. Mentre parlava e sorrideva ironicamente.
Come se potessi non essere. fragile. dosare goccia dopo goccia. le mie energie. raccogliendo stracci delle mie. fatiche silenziose. posso essere felice.
Narciso parole di burro. si sciolgono sotto l'alito della passione. Narciso trasparenza e mistero. cospargimi di olio alle mandorle e vanità modellami.
Adesso che ho sangue infetto. Nessuno vorrà più leccare le mie ferite. Ed ho trovato tutto l'oro del mondo. Nelle mie tasche non è stupendo. Ho superato anche l'inverno.
Sei venuto a convincermi. o a biasimarmi per ciò che non ho ancora imparato. Sei venuto a riprendermi. Orfeo malato dai forza e coraggio al tuo canto eccelso.
Troppo stanca per pensare. Forse ero al punto di capirci qualcosa. Non so più parlare. Forse è perché non ho niente da dire. . Non volermi male. . Quante cose per le mani.
Cosa posso perdere. Regalando tutte le mie cose. Forse troppa ingenuità. Mi sommerge ma sono contenta. Quanta fatica per evitare. Di mentire a me stessa.
Più che mai. cullami e avvolgimi. con un caldo abbraccio. Più che mai. parlami nutrimi. madre terra. .... . Più che mai. cullami e avvolgimi. con un caldo abbraccio.