Qui c'è bisogno di una donna. Per rendere la casa felice. C'è bisogno di uno specchio. Che quello che c'è in bagno fa schifo. C'è bisogno dell'amore. E di un po' di sale grosso in cucina.
Hai cambiato faccia. S'è riverso tutto. Maledetto tempo. Maledetto mostro. La mamma è disperata. L'amico se ne frega. E tu vai in giro la sera. Come un amore impazzito.
Ogni notte. Guardo il cielo. Che si abbatte. Come un quadro devastante su di me. Mi rasserena. Mi prende in mano. E mi distrugge. Che bello è. La notte arriva.
Quando la merda vola alta. Almeno levati il berretto. Qui non stiamo giù nel ghetto. Qui combattiamo coi caffè. Quando la merda vola alta. Ci richiudiamo nei baretti.
Ho in mente questa cosa. Di scrivere una canzone. Che parla di me e di te. Del tutto e della droga. Delle note di un pianoforte. Sopra il fischio di un vigile.
Noi siamo gli alberi. Quelli che si vanno a baciare sotto tutte le stelle, pure se stiamo immobili. Ci tocchiamo con le foglie e le mani. Noi siamo i muscoli.
[Oh ciao Matilde. E' tardissimo. sto tornando a casa e ti volevo dire. che sono completamente fatto.. Fatto di te]. . Sto bene solo quando faccio sport.
Disperato me ne vado in giro per la città. Con gli occhiali scuri. Di domenica, quando la gente è a tavola già. Io cerco. Di non buttarmi via. . Disperato non è male.
Lui chi è?. È un altro uomo che è impazzito per te. Ma non penso che possa dirti. Tutto quello che ti dico io. Spero che. Mi auguro di cuore che. Non ci incontreremo mai più.
Vorrei morire brillo. Mentre ascolto questa canzone. Sfrecciando a duemila sotto un lampione. . Vorrei che il funerale. Fosse Sold Out. Mentre in chiesa risuona forte ancora.
Questa è la notte marina. E non posso farci niente. Non è il drink della sera. Ma il cuore che mi scoppia. Questo è l'ultimo grido. Di chi si ama forse troppo.