Oggi resto fuori. Fuori da questa confusione. Dove perde il nome la realtà. Preferisco il suono. . E l'armonia delle mie corde. L'intimo calore che mi da.
È vero che. Non ho radici. Non è una mia necessità. e seguo solo quel respiro. Che mi trasporta un po' più in la. così rifiuto il conformismo. e faccio quello che mi va.
Ti ho vista ieri a sera, che camminavi in fretta. Avrei voluto darti una carezza e poi. In questa primavera, che il sole ancora aspetta. Non so riuscito a dirti, nemmeno come stai.
E al destino io non ci ho creduto mai. Fino a quando mi hai cambiata tu. La mia nave è sempre andata libera. Come vela solo la mia anima. Ma finivo i giorni senza logica.